Relazione finale
26 aprile 2010
Lo scenario
Nonostante gli sforzi fatti per aumentare l’impatto dell’informatica nella scuola, la situazione attuale vede i docenti impreparati ad affrontare la sfida di formare gli studenti ad un loro impiego responsabile. L’aumento del numero di laboratori ha peggiorato la situazione, evidenziando una carenza strutturale, determinata dall’assenza di competenze specifiche per ridurre i rischi della navigazione su Internet e le azioni illegali. Manca una cultura della “legalità informatica” intesa come estensione del concetto generale di legalità, ben noto nelle scuole perché oggetto di numerose iniziative, soprattutto nel meridione. Non si insegna ancora il rispetto dei beni “digitali”, divenuti ormai tanto importanti quanto quelli “materiali” e gli studenti vedono spesso solamente gli aspetti sanzionatori delle violazioni, senza capire la ratio legislativa. Complica il quadro la farraginosità e a volte incongruenza di alcune norme, e la lentezza del legislatore nel comprendere i mutamenti determinati dall’avanzare della tecnologia.
L’obiettivo
Il corso di educazione alla legalità informatica ha fornito ai partecipanti le nozioni fondamentali di carattere legale, tecnico, culturale e sociale per affrontare le attività pericolose e proibite in ambito informatico e di telecomunicazione, con il fine di difendere la scuola e tutti coloro che vi operano. Ha svolto anche una funzione positiva di incentivo allo sviluppo dell’attività su Internet, evidenziandone le potenzialità didattiche e formative, in un clima di rispetto e tutela.
Gli enti promotori
Il corso è stato assegnato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca nel 2009 all’I.T.I.S. Meucci di Roma (successivamente assorbito dall’I.I.S. Von Neumann) affidando il compito all’Associazione Centro ELIS, che l’aveva proposto nell’ambito delle attività di protezione dei minori svolte attraverso il portale www.ilFiltro.it come prosecuzione del progetto pilota realizzato in Sicilia nel 2007/8.
La Polizia delle Comunicazioni, la SIAE, l’ANSSAIF – Associazione Nazionale Specialisti Sicurezza in Aziende di Intermediazione Finanziaria, e il Moige – Movimento Italiano Genitori hanno collaborato all’iniziativa con lezioni e incontri con i partecipanti. Telecom Italia ha fornito gratuitamente la connettività Internet ad altissima banda e Microsoft ha donato le licenze di Windows 7 per il laboratorio di sperimentazione.
I destinatari
Nelle scuole secondarie di II grado i tecnici di laboratorio di informatica (ATA) hanno il compito di gestire le reti e gli accessi a Internet. Non hanno funzione docente e spesso risultano interlocutori privilegiati degli studenti che scambiano con loro esperienze e consigli, sapendo di non dover subire valutazioni di merito o di condotta. È quindi importante che questi tecnici abbiano una formazione corretta nei confronti della legalità informatica, sapendo trasmettere a docenti e studenti i principi e le metodologie alla base di un corretto uso delle tecnologie.
Per questo motivo il corso è stato indirizzato ai tecnici di laboratorio di informatica di tutti gli oltre 300 Istituti secondari di II grado della provincia di Roma.
Hanno aderito inizialmente 84 persone che hanno partecipato alla fase conoscitiva. A dicembre 2009 la prima sessione di due giorni completi nella Scuola ELIS a Roma ha visto l’affluenza di 80 persone, mentre nella seconda sessione a marzo 2010 hanno partecipato in 77 che hanno quindi concluso la formazione, sempre nelle aule ELIS in via Sandro Sandri.
La metodologia
Prima dell’inizio delle attività didattiche, i partecipanti sono stati invitati a completare un test informativo con la finalità di tarare la profondità degli argomenti in base alle loro conoscenze e aspettative. Hanno avuto a disposizione sette minuti per completarlo sulla piattaforma e-learning a loro disposizione, invitati a non cercare fonti per le risposte, basandosi invece solo sulla propria memoria. È stato chiaramente specificato che il test non aveva nessuna funzione valutativa.
Alcune domande sono state a riposta aperta:
- Che cosa si aspetta da questo corso?
- Quali argomenti desidera che siano trattati nel corso?
- Quanti computer deve gestire nell’Istituto in cui lavora? Che sistema operativo usano?
- Se nel suo Istituto esistono sistemi di protezione (firewall, filtro famiglia o altro), anche se non tutti utilizzati, può farne l’elenco indicando nomi e produttori?
Alle domande a risposta chiusa hanno risposto così (riportiamo solamente i valori relativi ai 77 partecipanti che hanno concluso il corso):
Domanda | % risposte esatte |
Un firewall serve a… | 58% |
Un programma peer-to-peer… | 69% |
Il cyberstalking è… | 84% |
Il motivo principale per tenere aggiornato il sistema operativo è… | 58% |
Collegarsi a una rete wireless aperta sconosciuta per navigare gratis è… | 42% |
Come di consueto, si è notata tra di loro una disparità di competenze iniziali ma, trattandosi di specialisti, il livello di partenza è stato sufficiente per affrontare i temi in profondità.
In aula è stata utilizzata una rete di computer costituita ad hoc dai Sistemi Informativi ELIS, dotando ciascun partecipante di un portatile wireless sul quale esercitarsi in tecniche di analisi e simulare violazioni senza interferire con la normale rete scolastica ELIS.
Tutti i partecipanti hanno avuto a disposizione – aperta fino a fine 2010 – una piattaforma e-learning per scambiare informazioni, discutere su soluzioni di problemi e consultare i materiali didattici e le registrazioni audiovisive delle lezioni.
I docenti e i loro incarichi nel 2010
Il corpo docente è stato selezionato in base all’esperienza specifica e alle capacità didattiche. La collaborazione della Polizia delle Comunicazioni è stata preziosa, così come quella della SIAE e dell’ANSSAIF e del Moige che opera in tutta Italia a difesa dei diritti dei minori. Nell’elenco che segue sono indicati gli incarichi all’inizio del 2010.
- Antonio Apruzzese – Direttore Servizio Polizia delle Comunicazioni
- Piero Bacarella – Specialista in linguaggi e tecnologie multimediali dei Sistemi Informativi ELIS, CTO di Innovanet.it
- Gianluigi Ciacci – Avvocato, Docente di Informatica giuridica all’Università Luiss Guido Carli
- Giuseppe Cinque – Responsabile ELIS Cisco Networking Academy Training Center e Technology Competence Centre ELIS
- Maria Cinque – Ricercatrice Fondazione RUI in Comunicazione Multimediale
- Michele Crudele – Direttore Centro ELIS, docente di Informatica all’Università Campus Bio-Medico di Roma, specialista in protezione dei minori su Internet
- Corrado Giustozzi – Security Evangelist in Cap Gemini. docente di informatica forense all’Università dell’Aquila
- Carlo Jurgens – SIAE
- Sergio Mariotti – Primo Dirigente Polizia di Stato
- Marco Nicchi – Responsabile Sistemi Informativi ELIS
- Giancarlo Scafidi – Vicedirettore Scuola ELIS, già docente di informatica negli Istituti Tecnici
- Elisabetta Scala – Moige
- Emilio Tonelli – Specialista in sicurezza informatica del Technology Competence Centre ELIS
- Amedeo Vitagliano Stendardo – Presidente Associazione Europea di Scienze Forensi
- Anthony Cecil Wright – Presidente ANSSAIF Associazione Nazionale Specialisti Sicurezza in Aziende di Intermediazione Finanziaria
I contenuti didattici e il gradimento dei partecipanti
Il programma didattico ha affrontato temi tecnici, sociali e di cultura intorno alla legalità informatica. Nel sottostante elenco di lezioni, quelle evidenziate sono collegate alla registrazione audio, sincronizzata con i contenuti testuali prodotti dai docenti.
Sia dopo la prima sessione che a conclusione del corso è stato proposto un questionario di valutazione e gradimento. Hanno scelto di compilare il primo 71 partecipanti pari all’89% dei presenti in aula, mentre a quello finale hanno risposto in 60 pari al 78% di coloro che hanno completato la formazione.
Gradimento globale | molto | abbastanza | poco | per nulla |
Nel complesso come giudica tutto il corso di educazione alla legalità informatica? | 82% | 18% | 0% | 0% |
La giornata conclusiva ha soddisfatto le sue aspettative? | 47% | 50% | 3% | 0% |
Le prime due giornate hanno soddisfatto le sue aspettative? | 61% | 39% | 0% | 0% |
Docenti | Lezioni | molto utile | utile | poco utile | inutile |
Prima sessione: due giornate | |||||
Emilio Tonelli | Sicurezza delle comunicazioni IP e dei sistemi | 62% | 38% | 0% | 0% |
Michele Crudele | Metodologia dell’autoaggiornamento | 65% | 34% | 1% | 0% |
Amedeo Vitagliano Stendardo | Le indagini forensi informatiche | 59% | 38% | 3% | 0% |
Maria Cinque | L’affidabilità dei siti Internet | 59% | 41% | 0% | 0% |
Marco Nicchi e Piero Bacarella | Laboratorio informatico di sperimentazione | 37% | 48% | 15% | 0% |
Anthony Cecil Wright | Le truffe e i sistemi di attacco di social networking | 65% | 32% | 3% | 0% |
Antonio Apruzzese e Sergio Mariotti | La prevenzione e la repressione dei crimini informatici | 75% | 22% | 3% | 0% |
Maria Cinque | L’identità digitale e la sua protezione | 72% | 27% | 1% | 0% |
Michele Crudele | Gli strumenti informatici di tutela dei minori su Internet | 79% | 21% | 0% | 0% |
Seconda sessione: una giornata | |||||
Gianluigi Ciacci | La normativa sulla legalità informatica | 75% | 25% | 0% | 0% |
Elisabetta Scala | Le attività delle associazioni in difesa dei minori | 43% | 40% | 17% | 0% |
Carlo Jurgens | La tutela del diritto d’autore | 10% | 62% | 23% | 5% |
Corrado Giustozzi | La cultura della sicurezza informatica | 53% | 45% | 2% | 0% |
Giancarlo Scafidi e Marco Nicchi | Tecniche di difesa della rete scolastica | 42% | 53% | 5% | 0% |
Michele Crudele | Internet come risorsa educativa | 58% | 39% | 3% | 0% |
Giuseppe Cinque | Iniziativa ELIS Cisco Networking Academy | 68% | 29% | 3% | 0% |
L’iniziativa ELIS Cisco Networking Academy
Nell’ambito delle iniziative speciali per celebrare il decennale Italiano del programma Cisco Networking Academy è stata offerta la possibilità a tutti i partecipanti al corso di educazione alla legalità informatica di accedere a titolo gratuito a tutti gli strumenti e contenuti didattici previsti dal programma sulle tecnologie ICT destinato a scuole ed università. Nato per iniziativa di Cisco Systems a livello internazionale e lanciato in Italia per la prima volta dalle aule ELIS nell’autunno del 1999, oggi prepara nel nostro Paese oltre 12.000 studenti all’anno distribuiti in 340 Academy dove operano oltre 600 istruttori certificati.
Gli alunni del corso di educazione alla legalità informatica hanno potuto apprezzare dall’interno la ricchezza del programma sperimentandolo personalmente. Nei mesi di marzo e aprile 2010 hanno studiato il nuovo testo multimediale in italiano sulla sicurezza informatica e in laboratorio, e hanno condotto simulazioni avanzate di interconnessione di sistemi.
Al termine del periodo di studio individuale e di sperimentazione, è stata offerta a tutti la possibilità di partecipare alla selezione di 15 borse di studio gratuite per la partecipazione ad un corso completo di certificazione come Istruttore per il percorso di Fondamenti d’Informatica e Reti. Hanno partecipato al test di selezione 39 partecipanti raggiungendo quasi tutti risultati brillanti. Ai primi 15 in graduatoria è stato offerto un percorso di formazione in modalità blended distance learning che li porterà alla certificazione da istruttore.
Conclusioni
La seconda edizione del corso di educazione alla legalità informatica dopo il progetto pilota in Sicilia conferma il successo di una formula didattica che si è dimostrata efficace e gradita ai partecipanti. Dai questionari conoscitivi emerge nuovamente il fabbisogno formativo per i tecnici addetti ai laboratori e la necessità di dotare le scuole di idonee attrezzature hardware e software per difendere studenti e docenti dai rischi di Internet.