Se non trovi la risposta alle tue domande, puoi cercare parole chiave nel sito
- In base a quali criteri avete fatto le scelte riportate su questo sito?
- Quanto possiamo essere sicuri che nostro figlio non riesca a scoprire la password o ad aggirare il sistema di protezione?
- Perché bisogna evitare la pornografia su Internet? Che male fa?
- Il vero problema è la pedofilia, non la pornografia.
- Se uso un traduttore automatico oppure la cache di Google riesco a ottenere pagine che i filtri normalmente bloccano. Come è possibile?
- Perché URL filtering non è efficace come lo è content filtering?
- Mi interessa capire meglio i problemi legati al controllo dei contenuti su Internet inadatti ai bambini.
- Il modello biblioteca di casa o walled garden è troppo restrittivo perché non si possono fare ricerche su Internet.
- Su YouTube c’è pornografia?
- Ho una domanda da porre.
- In base a quali criteri avete fatto le scelte riportate su questo sito?
Per anni abbiamo sottoposto a test diversi sistemi di controllo della navigazione in italiano, adatti all’uso personale, che danno la possibilità di prova gratuita: i risultati sono nella tabella storica di confronto. Le differenze tra i prodotti sono notevoli e nessuno è perfetto. Per semplificare la scelta degli utenti, abbiamo preferito dare attualmente consigli solo su alcuni filtri che, a nostro parere, hanno le caratteristiche ottimali per le famiglie, le scuole, le comunità. Tutte le conclusioni sono ovviamente opinabili, ma ragionate.
- Quanto possiamo essere sicuri che nostro figlio non riesca a scoprire la password o ad aggirare il sistema di protezione?
Conviene usare una password non banale (come sarebbero il nome del nonno o qualche data di nascita). I sistemi attuali hanno protezioni dalla violazione piuttosto robusti: per violare la password ci vuole tempo e spesso è necessario reinstallare tutto il sistema operativo o fare operazioni che non passano inosservate.
Il metodo più subdolo di carpire una password è installare un keyboard logger, cioè un programma nascosto che registra tutto ciò che un utente scrive. Se un ragazzo arriva a questo livello, bisogna preoccuparsi perché ha un atteggiamento da ladro. - Perché bisogna evitare la pornografia su Internet? Che male fa?
Oltre al danno morale personale e alla mercificazione del sesso (in particolare trattando la donna come oggetto), navigando su siti pornografici c’è il rischio di essere truffati, soprattutto quando è richiesto un pagamento con carta di credito. Sono frequenti casi di addebiti superiori al previsto o di riutilizzo improprio della propria password da parte dei gestori di siti porno.
Un altro danno è causato dall’alta frequenza di virus presenti nei luoghi di Internet basati su oscenità.
Non va dimenticato che l’art. 21 della Costituzione afferma: “Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume. La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni e ci sono gli articoli 528 e 529 del Codice penale che proibiscono la diffusione di pubblicazioni e spettacoli osceni”. La definizione di “buon costume” è stata ribadita nella Delibera n. 23/07/CSP dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni. - Il vero problema è la pedofilia e non la pornografia.
Nella relazione di Michele Crudele al convegno Internet e Minori del 13 dicembre 2004 presso il Ministero delle Comunicazioni è spiegato come la diffusione della pornografia favorisca i pedofili. I bambini sono meno sensibili alle immagini erotiche a causa della continua esposizione in TV, per strada e sulla rete. Per questo motivo non si spaventano di fronte ai primi approcci dei pedofili che mandano loro immagini di bambini in atti osceni e la curiosità li porta ad andare avanti. Anche nel sito della Polizia postale e delle comunicazioni si faceva un’affermazione analoga: “I ragazzi in età pre-adolescenziale e adolescenziale hanno naturalmente una certa curiosità verso il sesso: è normale e naturale. È probabile che effettuino ricerche su questo argomento utilizzando la Rete. È importante sapere però che pedofili e molestatori di bambini inviano materiale pornografico o pedo-pornografico per ridurre le inibizioni dei bambini, per indurli a parlare di sesso e per convincerli della naturalezza dei rapporti sessuali tra adulti e bambini. Per questo è importante cercare di capire come vostro figlio sia entrato in possesso di quel materiale”.
- Se uso un traduttore automatico oppure la copia nella cache di Google o di un altro motore di ricerca riesco a ottenere pagine che i filtri normalmente bloccano. Come è possibile?
Se il filtro è basato solamente su una lista di siti proibiti, non scatta il controllo perché la pagina non proviene dal sito proibito ma da Google o dal motore che ho usato. Se invece il filtro analizza le parole, in alcuni casi sarà bloccata la pagina cache e anche la traduzione, se la lingua è supportata dal filtro. Non tutti i filtri riescono a bloccare questa cache.
- Perché URL filtering non è efficace come lo è content filtering?
URL filtering vuol dire che l’analisi si basa su un elenco di siti classificati precedentemente a mano o automaticamente: blocca tutto il sito se lo inserisce nella categoria proibita. Per quanto grande, questo elenco non può mai essere esaustivo, ma soprattutto non riesce a individuare le pagine negative contenute in siti positivi, come i giornali on line che contengono sezioni pornografiche, oppure quei siti che cambiano continuamente contenuto alternando testi innocenti con osceni.
Invece content filtering vuol dire che analizza ogni pagina al momento e la classifica in base alle parole effettivamente presenti. Purtroppo, se una pagina contiene solamente immagini senza parole, di solito neppure il content filtering è in grado di classificarne il contenuto e quindi il filtro risulta inefficace a meno che la pagina non appartenga a un sito notoriamente negativo. - Mi interessa capire meglio i problemi legati al controllo dei contenuti su Internet inadatti ai bambini.
Nella pagina degli Approfondimenti trovi una bibliografia di materiali disponibili in rete o in libreria. Puoi anche seguire uno dei video di lezioni, interviste e conferenze.
- Il modello biblioteca di casa o walled garden è troppo restrittivo perché non si possono fare ricerche su Internet.
Non è vero: ad esempio basta inserire Google.com con l’opzione SafeSearch fra i siti permessi e si potrà cercare qualsiasi cosa. Usando la copia nella cache di Google si potranno leggere le informazioni cercate e se il sito è veramente utile, lo si potrà aggiungere alla lista. Tuttavia è necessario fare attenzione al problema dei contenuti negativi nella cache e al fatto che tra le immagini di Google ci sono contenuti molto pericolosi.
- Su YouTube c’è pornografia?
Nel 2008 Google, proprietario di YouTube, ha ristretto le condizioni di pubblicazione (in inglese) impedendo di mostrare filmati esplicitamente pornografici. Tuttavia esiste una notevole quantità di video a sfondo erotico, sia pure senza nudi integrali, ai quali si può accedere dichiarando di essere maggiorenni. E ci sono i filmati di tipo medico che contengono immagini di organi genitali.
- Ho una domanda da porre.
Puoi scrivere a ilfiltro @ elis.org. Risponderemo appena possibile.