Don Fortunato Di Noto, fondatore e presidente dell’Associazione Meter, ha dichiarato: È già confermato il fatto che l’AI (Artificial Intelligence) permetta di realizzare “false rappresentazioni” di abusi sui bambini e così immetterli nel mercato pedocriminale. Ciò non toglie che l’AI apporterà vantaggi per l’umanità, ma da più parti emerge l’allarme per l’utilizzo improprio con conseguenze negative che potrebbero provocare sempre più problemi a danno della stessa specie umana e non solo. I problemi ancora non risolti, sono molti: identificazione delle vittime; i trasgressori trasferiscono le loro fantasie da artificiali a reali; l’ingente materiale “reale” ha normalizzato tali comportamenti, anche se perseguiti; la commercializzazione del prodotto, già lucrativo, permette alla pedocriminalità di lucrare sulla “perversione pedofila” oltre qualsiasi immaginazione.
Questa ulteriore minaccia deve essere affrontata a più livelli dato che manca una regolamentazione interna alla AI; le immagini realizzate con tecniche di elaborazione grafica, anche se non associate a situazioni reali, hanno una qualità di rappresentazione che fanno apparire come vere situazioni non reali di abuso sui minori, tutto ciò deve essere “universalmente” ritenuto un reato a danno dei minori.
Fonte: Associazione Meter