In un centinaio di nazioni si celebra oggi la giornata per un Internet più sicuro, orientata soprattutto ai più giovani.
Telefono Azzurro e BVA-Doxa hanno presentato i risultati di un’indagine dalla quale si evince che i ragazzi hanno bisogno di più informazioni per potersi difendere dalle fake news, dalla sottrazione di dati personali, dal cyberbullismo e dall’adescamento. La preoccupazione aumenta dopo le recenti dichiarazioni del capo di Facebook che ha deciso di ridurre i controlli sui contenuti “a rischio”.
Sembra consolante scoprire che il 76% degli adolescenti dichiara l’intenzione di rivolgersi ai genitori in caso di violenza sessuale online e che tutti si rivolgerebbero a loro se scoprissero che la violenza è verso un altro adolescente.
Nel dibattito sui sistemi di verifica dell’età per i social media il 44% dei ragazzi li ritiene utili per proteggere i minori, il 33% li ritiene fastidiosi ma necessari e solo il 15% li ritiene inutili. Il 76% ritiene che dovrebbero essere obbligatori su tutte le piattaforme con contenuti inappropriati per i minori e il 37% indica 16 anni come “età giusta” fino alla quale è necessaria la verifica dell’età. La consapevolezza dell’importanza è comunque più alta tra i genitori: 71%.
Fonte: RaiNews