È utile conoscere alcuni stratagemmi per aggirare le protezioni attivate per filtrare la navigazione Internet, per poter adottare eventuali contromisure. Vale però sempre il criterio della fiducia nei propri figli, stabilendo un rapporto sincero. La navigazione in presenza dei genitori è sempre il miglior sistema di controllo, ma con la diffusione degli strumenti sempre connessi alla rete, non è più possibile. Diventa fondamentale perciò dialogare con i figli sulle “scoperte” fatte in rete, positive e negative.
Trucco: Disinstallare il filtro.
Soluzione: Normalmente il filtro installato ha una password principale che non deve essere conosciuta dai figli o dai bambini: tenerla riservata è quindi fondamentale. È anche necessario non far accedere i bambini ai computer con diritti di amministratore, ma creare per loro profili con permessi limitati, tenendo riservata la password di amministratore.
Trucco: Se un risultato di ricerca su Google non si apre perché bloccato dal filtro, basta provare ad aprire la cache di quel risultato (la freccia verso il basso che appare accanto all’URL del risultato).
Soluzione: Verificare se il filtro blocca tutti i contenuti della cache; se non lo fa, provare a bloccare la categoria proxy o qualcosa di simile.
Trucco: Cercare immagini porno con Google, perché anche se i siti sono bloccati, le immagini si vedono ugualmente.
Soluzione: Imporre la ricerca sicura “SafeSearch”: alcuni filtri lo prevedono. Se il filtro non lo prevede, si può bloccare su ogni computer e su ogni browser con la procedura consigliata da Google.
Ultimo aggiornamento: 2021-08-27